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Scelta del terreno, mutuo, atto notarile

1 SCELTA DEL TERRENO

Per costruire una casa è necessario trovare un terreno edificabile; l’edificabilità di questo  viene definita dal PGT cioè il piano di governo del territorio.

Il PGT è un documento che è stato introdotto in Lombardia nel 2005, la parte che interessa colui che vuole verificare l’edificabilità di un terreno è il documento di piano: in questa parte viene definito il quadro generale della programmazione urbanistica e per questo durante la stesura possono partecipare anche i cittadini.

Un terreno edificabile ha un indice di edificabilità superiore al 1,5 metri cubi per metro quadro, mentre il terreno agricolo ha un indice di 0,5 metri cubi per metro quadro il che vuol dire che in un terreno agricolo ampio 10000 metri quadrati si può costruire una casa di 500 metri cubi.

Una volta trovato il terreno edificabile nella zona desiderata si procede con delle analisi sulle conformità geologiche e idrogeologiche, nel caso in cui il terreno possa essere soggetto a frane o avere una scarsa resistenza meccanica è necessario effettuare interventi di risanamento del terreno; per essere edificabile un terreno deve inoltre avere un allaccio al gas, all’energia elettrica e al sistema fognario l’assenza di uno di questi punti abbassa notevolmente la valutazione del terreno.

Prima di completare la scelta del terreno è bene controllare la mappa catastale, documento base del catasto geometrico particellare che fa l’analisi di tutto il terreno comunale, è costituita da particelle ognuna con un numero di mappale differente.

Lo scopo principale di visionare la mappa catastale è controllare l’eventuale presenza di terreni agricoli o edificabili al fianco del proprio o la presenza di eventuali corsi d’acqua.

Esiste una mappa catastale satellitare chiamata google earth pro molto più precisa di una normale mappa catastale.

 

2 MUTUO

Dopo aver deciso in definitiva che è il terreno giusto si procede chiedendo alla propria banca o a quella più conveniente il mutuo.

Il mutuo viene stipulato davanti ad un notaio, presenti la banca e il richiedente il finanziamento, e va redatto per atto pubblico.

Oggetto dell'atto è il trasferimento di una somma di denaro della banca al cliente, con l'assunzione da parte di quest'ultimo dell'obbligo di restituire alla banca altrettanto denaro; i passaggi per effettuarne uno sono i seguenti:

1-scelta della banca

2-richiesta di mutuo

3-parere preliminare di fattibilità

4-documenti da presentare

5-delibera del finanziamento

6-finanziamento massimo

7-contratto di mutuo e la costituzione di ipoteca

8-erogazione della somma mutuata

 

3 ATTO NOTARILE

L’atto notarile è un documento rogato redatto da un notaio; secondo la legge del 1913 l’atto notarile deve essere scritto a mano a macchina o a stampa direttamente dal notaio. nell’atto notarile troviamo:

1-il valore di cessione dell’immobile;

2-modalità di pagamento;

3-i dati dell’eventuale mediatore a cui ci si è rivolti per la compravendita; 4-le spese sostenute.

Come prima cosa, il notaio incaricato deve effettuare alcune indagini preliminari sull'immobile in questione, per verificare che sia libero da ipoteche e da altre questioni da risolvere, qualora l'esito di queste verifiche fosse positivo, l'immobile viene dichiarato “libero al rogito”.

La seconda cosa che il notaio dovrà verificare è che l’immobile, che sia un’abitazione, un ufficio, un box o un terreno, rispetti le normative edilizie e del catasto: solo in questo modo si assicura la legalità della compravendita, tutte queste informazioni vengono inserite nello stato al rogito, successivamente si può passare alla seconda parte, che comprende la stesura del rogito notarile.

Durante l’atto notarile devono essere presenti due testimoni i quali devono essere maggiorenni, non devono essere parenti dell’interessato e devono essere estranei alle dichiarazioni contenute nell’atto.

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