top of page

Eco-sostenibilità

Secondo la definizione data dall’Onu nella prima conferenza sull’ambiente, la sostenibilità viene considerata come:

“Condizione di un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

Si può parlare di riciclo creativo nel campo della moda, nel design e nel mondo del food, dove cucinare con gli scarti o con prodotti biologici sta diventando sempre di più una moda sia nelle classi popolari che in quelle d'elite.

Questa evoluzione sta coinvolgendo non solo i settori ad alta produzione ma anche i consumatori singoli che, tramite la raccolta differenziata, l'attenzione allo spreco energetico e alimentare, stanno facendo del loro meglio per cercare di salvare il salvabile.

1)TIPOLOGIE DI SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità si può diffondere se vengono trasformati i processi produttivi e industriali per ogni settore economico.

Dunque definiamo 3 tipologie di sostenibilità:

●       Sostenibilità ambientale: responsabilità nell’utilizzo delle risorse;

●       Sostenibilità economica: capacità di generare reddito e lavoro;

●       Sostenibilità sociale: sicurezza, salute, giustizia e ricchezza.

In altre parole, lo sviluppo sostenibile è inseguire il miglioramento economico e progresso sociale nel completo rispetto dell’ambiente che ci circonda e delle sue risorse, al fine di permettere anche alle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.

2)BIOEDILIZIA

Le tecniche e i processi dell’edilizia tradizionale lasciano spazio alla bioedilizia più attenta all’impatto ambientale.

Bioedilizia significa quindi scegliere materiali più sostenibili, certificati e meno inquinanti; ridurre i consumi energetici domestici, sfruttare incentivi fiscali ed eco-bonus, vivere in ambienti domestici più salubri, contenere le dispersioni energetiche garantendo comunque alti standard di efficienza. Progettare una casa in questo senso implica rispettare determinate richieste come:

  • L’orientamento;

  • Il soleggiamento;

  • L’ombreggiamento prodotto;

  • Fattori di ventilazione naturale;

Attualmente al concetto di “abitazione sostenibile” vengono aggiunte particolari attenzioni come:

  • L’adozione di sistemi alimentati da biomasse;

  • Apparecchi domotici di gestione;

  • Sistemi di sfruttamento dell’energia rinnovabile.

Nella bioedilizia i materiali sostenibili sono quelli “a basso impatto ambientale” in grado cioè di ridurre le estrazioni di materie prime, diminuire le importazioni attraverso il riciclo, migliorare le prestazioni energetiche.

Esempi di materiali da utilizzare in bioedilizia sono:

  • Pavimenti di legno o piastrelle di ceramica (funzionali anche per

contribuire all’isolamento termico)

  • Intonaco e rivestimenti in colorazioni naturali

  • Riutilizzo di materiali riciclabili e facilmente smaltibili.

 

3)LA SOSTENIBILITÀ NELL’AGENDA 2030

L’importanza dello sviluppo sostenibile è sottolineata anche dalla nascita del programma d’azione proposto dall'Onu: L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Tale agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target, che rappresentano una bussola per porre l'Italia e il mondo su un sentiero sostenibile. Il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso i Goal, i Target e oltre 240 indicatori: rispetto a tali parametri, ciascun Paese viene valutato periodicamente in sede Onu e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali.

Ad oggi, sono i Paesi più ricchi oggi quelli chiamati ad adottare in prima fila processi produttivi e stili di vita compatibili con la capacità della biosfera di assorbire gli effetti delle attività umane, facendo da guida anche per i Paesi in via di sviluppo.

La responsabilità è globale. E non esclude nessuno.

4)CASA PASSIVA

La casa passiva è un esempio di bioedilizia e viene definita tale quando la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio dalla vita quotidiana sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro edilizio durante la stagione fredda.

In questo genere di case non è presente un impianto di riscaldamento tradizionale (caldaie, termosifoni, ecc..) perché vengono installati sistemi non convenzionali per l'apporto del calore richiesto, come pannelli solari o pompa di calore per riscaldare l'aria dell'impianto di ventilazione controllata a recupero energetico.

Per valutare l’ecosostenibilità di un materiale si deve analizzare il Life Cycle Assessment (LCA), ovvero lo studio dell’intero ciclo di vita, per valutarne l’effettiva sostenibilità: marchi, etichette e certificazioni si basano su uno o più aspetti del LCA.

L’Unione Europea ha introdotto la definizione di n-ZEB (nearly – Zero Energy Building), chiedendo alle imprese un maggior impegno affinché questo termine diventi un punto fisso.

Il titolo n-ZEB è riferito agli edifici le cui richieste di energia vengono coperte in modo quasi totale da fonti rinnovabili.

sviluppo-sostenibile-600x579.scale-to-ma
case-in-bioedilizia-torino.jpg
csm_agenda-2030-per-uno-sviluppo-sosteni
come-ridurre-costo-bollette-1280x720.jpg
bottom of page